Modelli planetari
di Ave Roman
Il concetto di
“Modello Planetario” non è nuovo.
In America e nei
paesi anglosassoni, ormai da diversi decenni, fa parte del normale
lessico astrologico, mentre in Italia, pur essendo conosciuto, non è
mai entrato nell’uso corrente.
L’Astrologo americano
Marc Jones fu il primo, nel 1941, ad introdurre nel suo libro “Guida
all’interpretazione dell’Oroscopo”(scritto in inglese e mai
tradotto in italiano) il concetto di Modello Planetario
dandone una definizione precisa ed attribuendo a ciascun modello
determinate caratteristiche di base.
Jones,
che considerava l’astrologia come la “scienza degli inizi”,
riteneva che fosse prima indispensabile osservare un tema natale
nella sua complessità e solo dopo procedere a una analisi più
dettagliata.
Secondo la sua
teoria, la disposizione dei pianeti all’interno del cerchio
zodiacale costituisce una “struttura archetipa”,
un vero e proprio “imprinting”, il “momento seme”
come lo chiama Rudhyar, che indica il nostro
modo di essere cioè i nostri “talenti” naturali.
Il concetto di
Modello Planetario fu ripreso da altri astrologi americani di
formazione olistica umanistica, ma soprattutto da Rudhyar, che nel
suo libro “L’Astrologia Centrata sulla Persona”
scritto nel 1980 e tradotto nel 1989, fornisce profondi e
stimolanti spunti concettuali senza dare però alcun supporto
teorico per la loro individuazione.
Nessun supporto
teorico si trova nel secondo libro “L’Astrologia e la psiche
moderna” (Astrolabio 1992) ma illuminanti considerazioni
temperamentali.
Invece nel
libro di Robert C. Jansky “Modelli Planetari”tradotto
a cura del Gruppo Zodiaco di Padova troviamo sia una dettagliata
ed esauriente descrizione di tutti i modelli sia una sintesi
descrittiva del temperamento di base.
Rudhyar, nel
libro “L’Astrologia centrata sulla persona” afferma:
“esiste un’operazione primaria che si deve compiere prima di
procedere all’analisi vera e propria del Tema Natale ed è quella di
porsi davanti ad un grafico con un atteggiamento “estetico” affinché
l’interpretazione possa essere creativa e significativa”.
E continua:“se
vogliamo conoscere una persona nella sua interezza “come
un tutto organico”dobbiamo avvicinarci alla sua carta
natale con un atto di percezione totale. Quello che ci dovrà
colpire, prima di tutto, è la “gestalt”,
cioè l’insieme di forze che formano l’individuo nella sua totalità.
“Se impariamo
a guardare il grafico con sufficiente attenzione esso può “parlarci”
e rivelarci non tanto le caratteristiche personali ma qualcosa di
più generale e strutturalmente più significativo, cioè le
potenzialità che ogni individuo racchiude dentro di sé. Solo in un
secondo tempo si analizzeranno le energie che interagiscono al suo
interno (aspetti), dando contenuto alla
forma."
e ci invita
ad imitare i monaci buddisti che “meditano sul mandala”,
poiché il modello, la forma, il grafico… “parla solo a
colui che lo affronta con la mente aperta, una mente capace di
vedere prima ancora di pensare”
Per
sintetizzare : “I modelli planetari ci permettono di
conoscere il motore che anima il nostro essere” e per dirla con
Jansky:
il modello planetario è lo schema
di base della nostra vita”.

ISTRUZIONI PER
DETERMINARE UN MODELLO
MODELLO
TAZZA
Tipologia Fissa
– Tensione-
Questo modello
si forma quando tutti i dieci pianeti si trovano entro un arco
di 180° (tolleranza +/- 10° come per l’opposizione); e quando
tra i pianeti esiste una distanza inferiore di 60°.
Nel modello
ideale i due pianeti che racchiudono la configurazione dovrebbero
formare la così detta “opposizione di bordo”.
I pianeti che
delimitano il bordo, cioè il pianeta che “apre” la
sequenza zodiacale (in senso orario e quindi si dirige verso il
vuoto) assume il ruolo di “pianeta guida” mentre l’altro
pianeta che delimita l’opposizione, viene chiamato pianeta che
chiude.
Sono entrambi molto importanti perché rappresentano il
punto di contatto con l’esterno, cioè con la parte vuota.
In alcuni casi
il Pianeta guida assume anche il ruolo di Pianeta focale, ma bisogna
valutare grafico per grafico e vedere se, oltre all’opposizione, è
presente una quadratura a T, importante in quanto con il suo
effetto catalizzatore integra e indirizza le energie verso la
concretizzazione del “desiderio”.

TEMPERAMENTO TAZZA
Nel Soggetto
Tazza le energie sono ben strutturate, quasi monolitiche. Ne deriva
una persona autosufficiente, che sfrutta le proprie energie per
raggiungere una meta precisa.
Cioè il vuoto,
perché quella “è la parte mancante” necessaria a raggiungere
l’interezza dell’Io che dovrà prima capire per poi
affrontare ed infine integrare.
In generale si
può dire che, se questa tipologia, si assume un compito, mette
tutto il suo impegno per condurlo a termine nel migliore dei modi.
L’importante
per il soggetto non è il Pieno, ma il Vuoto, perché mentre il Pieno
gli garantisce le energie per vivere normalmente, sarà il Vuoto
che, se non riesce a colmare sentirà la mancanza.
Come del
resto per tutti i modelli bipolari la Tazza è sottoposta a “tensione”.
(Sarà facilitato se nel tema è presente l’opposizione di bordo o
un quadrato a T)
Jansky
afferma che “hanno uno spiccato senso di sé”
Ritiene
inoltre che, nella prima parte della vita, queste persone soffrano
di un sentimento di inferiorità (io direi di inadeguatezza) e
quindi, esternano una esagerata aria di sufficienza che scema con
l’andar del tempo, quando cioè riescono ad integrare la parte
mancante.
Per Jones
queste persone hanno una “capacità innata a mantenersi calme
sotto pressione”. (tensione tenuta sotto controllo)
E aggiunge:
Se questa energia compressa non fuoriesce produce nevrosi e
frustrazione. Se invece trova una soddisfacente via d’uscita la
persona può sviluppare delle qualità insospettabili.
Si può dire che
il tipo Tazza possiede un temperamento ancorato ai valori compresi
nella sua “metà del cielo” perché è lì ciò che “possiede” che
“conosce” li ci sono gli strumenti che deve usare per tentare di
raggiungere, e quindi colmare, il vuoto che ha di fronte.
E’
importante in quale settore si dispone il modello Tazza
Se i pianeti
sono raggruppati unicamente in un emisfero si avrà “Tazza
emisferica” che si studierà tenendo presente le classiche
considerazioni.
Se ad esempio tutti i
pianeti sono nella metà superiore del cielo sopra l’orizzonte
significa che le attenzioni e gli interessi della persona sono
proiettati verso l’esterno; sotto l’orizzonte allora
l’esperienza è rivolta verso l’introspezione.
Ad Est
indicano una persona che può determinare completamente il corso
della propria esistenza cioè sono liberi di scegliere.
Ad Ovest
la persona si sente più
condizionata dagli altri.
Il
senso del sacrificio assume un ruolo importante.
MODELLO SECCHIO
Tipologia cardinale - Tensione
Questo
modello si forma quando nel Tema natale almeno nove dei dieci
pianeti sono disposti entro un arco di 180° (tolleranza
+/-10° distanza tra un pianeta e l’altro non più di 60°)
Differisce dalla tazza
perché il decimo pianeta si trova staccato nell’area libera e
prende il nome di “pianeta manico” (a volte i
pianeti possono essere due, purché si trovino congiunti).
Spesso il pianeta manico
assume il valore di “determinatore focale” in quanto attira
su di sé tutte le energie espresse dagli altri nove o otto pianeti
posti all’interno del grafico e quindi fungerà da fulcro su
cui far leva per collegarsi all’esterno.
Determinante, per l’interpretazione, è la sua collocazione: cioè in
quale segno e in quale casa si trova.
Il modello ideale
dovrebbe contenere al suo interno un’opposizione di bordo, o una di
centro, (collegata al pianeta manico) oppure una quadratura a
T.

TEMPERAMENTO SECCHIO
In effetti il tipo
Secchio può raggiungere più facilmente del tipo Tazza, la
completezza (merito del pianeta manico che, assorbendo le
energie del Pieno, le tramuta in impulso ad agire).
Rovescio della medaglia
sta proprio in questa “antenna” perché se la persona non
riesce a raggiungere il suo scopo, questa antenna si trasforma in
“aculeo” generando un forte stato di tensione.
Malagoli:
da un punto di vista psicologico, possiamo dire che il tipo Secchio,
pur condividendo parecchie caratteristiche con il tipo Tazza, è
generalmente più diretto e immediato. Il pianeta manico rappresenta
uno strumento atto a dar corpo all’azione, una specie di collettore
attraverso
il quale le energie del “pieno” trovano più facilmente una
direzione.
CLESSIDRA-Altalena
Tipologia Mobile – Tensione
Per ottenere questa
forma è necessario avere due gruppi ben distinti di pianeti.
Possono essere
distribuiti 2-8; 3-7; 4-6; 5-5.
Tra un gruppo e
l’altro ci deve essere una distanza superiore di +60°-e tra un
pianeta e l’altro inferiore di 60°.
Nel modello classico
dovrebbero esserci tre opposizioni:
due opposizioni chiamate di “frontiera”
formanti una specie di X ed una opposizione di centro.
Sarebbe altresì
necessario, affinché il modello fosse significativo, una simmetria
tra i due gruppi cioè cinque pianeti da una parte a altri cinque
dall’altra.
In generale,
nella Clessidra è più difficile determinare il pianeta focale e
anche i pianeti guida acquistano una minore importanza.
Il ruolo di
Pianeta Focale può assumerlo un pianeta privo di aspetti oppure
al contrario il pianeta su cui convergono molti aspetti, oppure il
pianeta posto al di fuori delle opposizioni di frontiera. ecc.

TEMPERAMENTO CLESSIDRA
Per Jansky è il modello che si
trova più di frequente, perché è il modello dell’universo dove la
luce e le tenebre si alternano.
Ruperti
afferma che: “La
nota chiave di questo modello è : confronto, contrasto, presa di
coscienza, relazione”.
Per M.Jones: “le
persone hanno la tendenza ad agire in maniera
contrastante, prendendo in considerazione punti di vista
controversi e antagonisti”.
Per Malagoli : “Il
tipo Clessidra vive le opposizioni più come “oscillazione”
(vi è un continuo spostamento di energie) che come “tensione”.
Mann,
nel libro L’Arte rotonda” afferma che il “modello clessidra
da luogo a individui che caratterialmente hanno lati opposti
in forte tensione fra loro. Questi tipo di forma può dare luogo a
geni, ma può anche portare verso una vita piena di rischi.
LOCOMOTIVA
Sottoposto ad impulso
Nel modello Locomotiva tutti i 10
pianeti dovrebbero essere distribuiti in maniera omogenea in un
arco di 240 ° (con 10°+/- di tolleranza e non più di 60° tra un
pianeta e un altro).
Ci troviamo di fronte a una figura
geometrica in cui due terzi del grafico sono pieni e solo un
terzo è vuoto; all’interno prevalgono aspetti di trigono e
sestile.
Nel modello
ideale i due pianeti di bordo sono i due vertici di un Grande
trigono.
La
presenza del Grande Trigono rinforza questo modello e gli dà la
possibilità di dirigere l’impulso verso il punto medio
esterno.
Questa forma fa
rammentare a Marc Jones la figura della piramide:
“la più nobile delle forme immaginate dallo spirito umano”.
Importante pur nel loro diverso
significato. sarà:
v
il pianeta guida perché è
colui che stimola agli altri pianeti e indica la modalità con la
quale la persona tende a riempire il vuoto;
v
il pianeta apice di un
aquilone (se è presente) perché rappresenta la meta da
raggiungere per soddisfare l’Io;
v
il pianeta “grilletto”
perché rende l’impulso attivo e fa fuoriuscire le energie.
Sono tanti gli elementi che
c’indicheranno con quale modalità la persona cercherà di recuperare
la parte mancante, come il segno e il settore, in cui si colloca il
pianeta focale.
Con solo trigoni
c’è il pericolo che la persona si richiuda in sé stessa, senza la
possibilità di proiettarsi verso l’area vuota Con solo trigoni c’è
il pericolo che la persona si richiuda in sé stessa, senza la
possibilità di proiettarsi verso l’area vuota.

TEMPERAMENTO LOCOMOTIVA
Le persone del
tipo Locomotiva sono impulsive e dinamiche, sempre pronte a partire
all’attacco e a cogliere tutte le opportunità. Si sentono dotate di
una forza interiore inesauribile che le sollecita a un continuo
movimento. Avvertono la necessità di proiettare all’esterno la loro
energia e di dimostrare le loro capacità. Se si sentono con le ali
tarpate, diventano ribelli, con sentimenti autodistruttivi.
MODELLO TREPPIEDE
Nel modello detto
Treppiede i dieci pianeti si dividono in tre gruppi principali. Tra
un gruppo e l’altro ci deve essere più di 60° mentre tra un pianeta
e un altro non più di 60°.
E’ necessario seguire
queste regole per non confonderlo con i modelli a Spruzzo,
Locomotiva e Secchio.
Il modello ideale deve
contenere un grande trigono, che metta in relazione tra loro i
gruppi di pianeti.
Se un gruppo è formato da
un solo pianeta, questo prendere il nome di “pianeta briglia”
perché da l’idea che tenga le redini degli altri pianeti e li guidi.
Se non vi è un
pianeta solitario che catturi ed espanda l’energia prodotta dagli
altri pianeti, la ricerca del “pianeta focale” andrà ricercata caso
per caso.
Generalmente però “l’asse dell’impulso” andrà sempre
orientato verso il gruppo che detiene meno pianeti.

TEMPERAMENTO TREPPIEDE
Questa configurazione
denota una persona dal carattere molto stabile (difficile da
turbare), efficiente e molto organizzata.
Ha forte capacità di
proiettarsi nella vita degli altri.
Per Marc Jones, in
questo modello si trovano persone di “genio”,poiché
l’individuo invariabilmente manifesta una qualità geniale per
qualche cosa”.
Sottolinea Jansky, che si
può essere geniali in alcune piccole cose quotidiane per esempio,
nella riparazione di automobili, nell’allevamento di cani di razza,
nell’avere il “pollice verde” o essere un “intenditore di vini”.
Io direi che in questo
modello si trovano delle persone che rivelano una speciale
“attitudine”, che può manifestarsi subito, oppure può
venire alla luce in seguito, sotto la spinta di particolari
transiti.
Sarà
l’esame dettagliato del Tema Natale a svelare i tipo di talento
della persona.
MODELLO
CUNEO
Questa forma
si delinea quando,al momento della nascita, tutti i pianeti si
distribuiscono entro un arco di 120° (10°+/-).
Quindi si
avrà un grafico per un terzo pieno e per due terzi vuoto.
Jansky rileva che questo
modello è presente soprattutto nei nati nella prima decade del 1880
e tra il 1940-1950.
Nel modello ideale
troveremo un trigono tra il pianeta guida e il pianeta che chiude
la sequenza zodiacale.
Tanto più i pianeti
saranno concentrati, tanto più la persona sarà dotata di una forte
personalità.
All’interno della
configurazione è necessario vi sia almeno un quadrato
affinché l’impulso ad agire possa essere attivato. Questo pianeta
assumerà il ruolo di “pianeta grilletto” ( cioè colui che
farà muove le energie).

TEMPERAMENTO CUNEO
In
questo modello le energie sono concentrate al massimo su un’area
limitata di esperienza.
Pertanto questa
configurazione connota persone molto incentrate su se stesse, che
emanano un forte magnetismo. Sanno scegliersi le amicizie giuste su
cui possono contare per la propria realizzazione personale.
Finora si è
detto che per essere completi è necessario che la parte piena si
unisca, idealmente, alla parte vuota creando un tutt’uno.
In questo
modello invece succede il contrario.
E’ la parte piena che
attira verso di sé la parte vuota e incanala le sue energie verso
una direzione ben precisa
.
Come la tela del ragno
che attira gli altri, tanto che alcuni autori
lo hanno definito
modello a calamita.
E’ la montagna che va da Maometto.
Rudhayr
osserva che questa configurazione non sembra troppo frequente negli
elenchi degli “oroscopi degni di nota”; forse perché il successo
non richiede una sorta di cieca concentrazione di attività, come
causa il modello Cuneo, ma visioni più ampie e un certo tipo di
tensione.
In questo modello spesso
troviamo uno stellium.
Lo Stellium
può significare avere una molteplicità di esperienze in una
specifica casa o in un determinato settore.
Esperienze che possono
arricchire oppure creare confusione e far bruciare molta
energia per niente.
MODELLO VENTAGLIO
In
questo modello solo 9 pianeti sono concentrati in un arco di
120°(10°+/-) possibilmente in trigoni tra loro.
Il decimo pianeta (oppure
due pianeti in congiunzione) può trovarsi in un qualunque punto
dello spazio vuoto del cerchio. Nel modello ideale questo decimo
pianeta si dovrebbe trovare in opposizione ad un pianeta del gruppo
posto al punto medio sestile.
Questo pianeta è chiamato
“pianeta manico”, come nel mod. Secchio, ma svolge una
funzione diversa.
Chiaramente lo spiega
Maurizio Malagoli:
“Nel modello Secchio
il manico rappresenta una via d’uscita, un collettore di energie,
mentre nel modello Ventaglio è un punto su cui fare leva, un fulcro
per convogliare verso se stessi le energie.
Sintetizzando :
il manico del Secchio serve per dirigere le azioni, nel
Ventaglio per sostenerle.

TEMPERAMENTO VENTAGLIO
Il temperamento
Ventaglio si avvicina molto a quello del Cuneo.
Forte
concentrazione sull’Io, determinazione, energia ben orientata. La
persona sa quello che vuole e userà il “pianeta manico” per
riuscire ad ottenere ciò che desidera. Quindi sarà necessario
valutare attentamente la natura del Pianeta Manico in quanto con la
sua energia darà una particolare enfasi al temperamento e quindi
alla personalità del soggetto.
MODELLO
SPRUZZO
SPARPAGLIATO
Modello codificato da
Jones, ripreso da Jansky, che lo annovera tra i
Tripolari perché a suo avviso deriva dalla forma a Locomotiva.
Rudhyar
invece non lo prende in considerazione.
Nel suo libro
“L’Astrologia centrata sulla persona” non lo cita affatto e
porta solo esempi di Modelli a Stella a quattro, cinque o a 6 punte.
Ruperti e la Cavaignac,
lo inseriscono invece tra quelli “non basati sui numeri”. Infatti,
la caratteristica principale di questa configurazione è di avere
tutti i pianeti “sparpagliati” nel cerchio zodiacale.
Dieci pianeti in 10
segni. Pressoché difficile da trovare, impossibile trovarlo in epoca
attuale.
A mio avviso, se i 10
pianeti occupano solo 8 segni lo considero a pieno diritto un
Modello a Spruzzo, sempre che non vi siano più di due segni contigui
vuoti.

TEMPERAMENTO SPRUZZO
Difficile stabilire a
priori un temperamento ben definito.
La caratteristica
peculiare del modello è appunto quella di essere poliedrico, di dare
vita, al suo interno, ad aspetti complessi, differenti, spesso in
opposizione tra loro.
Può denotare una persona
versatile, eclettica, che può spaziare in mille campi, o al
contrario indicare una persona dispersiva e inconcludente, che
disperde il proprio talento in varie direzioni.
Certamente sono persone
con caratteristiche multiple e con interessi “universali”.
Jones
definisce questo modello “prototipo universale del cittadino”.
Sarà l’attento
esame delle energie contenute nel cerchio a farci comprendere verso
quale direzione la persona si orienta e le reali possibilità di
riuscita.
Bibliografia
Marc Edmund
Jones - L’Astrologia come e perché funziona - Ed.Astrolabio 1978
A.T. Mann - L’Arte Rotonda - Ed. Gremese 1981
Robert C.Jansky - Modelli planetari - Gruppo Zodiaco-Padova 1989
Dane Rudhyar - L’Astrologia della personalità - Ed.Astrolabio
1986
Dane Rudhyar - L’Astrologia centrata sulla persona - Ed. Astrolabio
1989
Dane Rudhyar- L’Astrologia e la psiche moderna - Ed. Astrolabio 1992
Marc
Edmund Jones - The guide to Horoscope Interpretation - Ed. Sabin New
York 1941
Alexander Ruperti e Marief Cavaignac - Le géométrie du ciel Vol.2
(Les dessins planétaires) - Ed. du Rocher 1993 |